- Tipo: vegetale
- Famiglia: Vitaceae
- Genere: Vitis
- Specie: Vitis Vinifera
- Nome: Calamaro n.
- Nome locale: Calamaro n.
Descrizione
Vitigno dalle origini sconosciute deve il suo nome al colore molto scuro del vino che lo ha fatto associare all’inchiostro, calamaro è il calamaio. Viene menzionato per la prima volta nel Bullettino Ampelografico del 1877 tra le varietà a bacca nera coltivate a Pontecorvo nella Provincia di Terra di Lavoro. Per il comune di Palazzolo Castrocielo (l’attuale Castrocielo) viene riportato il sinonimo Farinella.
Oggi il Calamaro è presente nel territorio posto a est della Valle del Liri a ridosso dei Monti Aurunci, particolarmente nel comune di Esperia.
Il Calamaro preferisce terreni collinari, calcareo-argillosi e compatti, freschi ma non umidi. Vitigno vigoroso predilige forme di allevamento espanse con potatura lunga. Buona la resistenza alla peronospora a allo oidio, più sensibile alla botrytis a causa del grappolo compatto.
Impiegato esclusivamente per la vinificazione, solitamente in uvaggio con altre varietà, dove conferisce colore e corpo.
Ampelografia
Apice: aperto, poco lanuginoso
Foglia: piccola, pentagonale, trilobata a volte pentalobata, poco bollosa.
Grappolo: medio, conico, compatto con una o due ali.
Acino: medio, sferoidale, con buccia medio- spessa dal colore rosso scuro violetto, pruinoso.
Presente nei comuni di:
Prodotti derivati
Vino