- Tipo: vegetale
- Famiglia: Composite
- Genere: Cynara
- Specie: Cynara scolimus L.
- Nome: Carciofo Ortano
- Nome locale: Carciofo Ortano
Descrizione
Il Carciofo Ortano deve il suo nome alla cittadina di Orte (Vt), luogo in cui è stato ritrovato e dove è tutt’ora coltivato, in particolare negli appezzamenti pianeggianti lungo le sponde del fiume Tevere. L’origine del Carciofo Ortano non è definita, ma da alcune fonti di fine Ottocento, sappiamo che in questa zona ci fosse una produzione intensiva e ben avviata di carciofi “di una singolare appariscenza di forma e di grandezza”. Nonostante il forte abbandono del settore agricolo registrato dagli anni ’60 del Novecento, questa varietà si è mantenuta grazie all’attività di alcuni agricoltori locali. La sua sopravvivenza è comunque fortemente minacciata, sia per l’avanzare dell’età dei detentori, sia per la ridotta superficie occupata dalle carciofaie, per lo più inserite negli orti o in piccole aziende familiari. Un’associazione locale di produttori, agronomi e cittadini è attiva da anni per contrastare e invertire questa tendenza.
La varietà locale è caratterizzata da un elevato livello di variabilità genetica, indicando che gli agricoltori hanno probabilmente coltivato carciofi all’apparenza simili, ma geneticamente distinti che possono ricondursi alla famiglia dei “Romaneschi” e al “Montelupone”; condivide con gli altri “Romaneschi” la dimensione grande del capolino e il colore violetto con striature verdi. È privo di spine ma soprattutto matura tardivamente e si raccoglie anche a maggio, epoca in cui nelle piazze di Orte è possibile degustarlo arrostito, fritto o sulla pinsa. È iscritto al Registro Volontario Regionale dal 2020.
Presente nei comuni di: Orte
Prodotti derivati
Carciofini sott’olio; carciofi freschi; carciofi fritti
Periodo di osservazione
aprile e maggio per il prodotto
Sagre
a Orte la Festa del Carciofo la seconda settimana di maggio