- Tipo: vegetale
- Famiglia: Leguminose
- Genere: Phaseolus
- Specie: Phaseolus vulgaris L.
- Nome: Gentile di Labro
- Nome locale: Gentile di Labro
Descrizione
Detto Gentile per la sua delicatezza, il Gentile di Labro viene coltivato sui terreni fertili della Valle Avanzana, su piccoli lotti a conduzione familiare. Il seme di questo legume è reniforme, di colore bianco avorio che con il tempo tende al nocciola. Alla cottura, che avviene in tempi brevi e a fuoco lento, la buccia si presenta sottile e tenera. La semina avviene a maggio, in occasione della festa patronale di San Pancrazio e gli agricoltori, ancora oggi, hanno l’abitudine di porre i semi nelle buchette sempre in numero dispari, “per scaramanzia”. Essendo una pianta rampicante a sviluppo indeterminato, questa varietà locale di fagiolo ha bisogno di un sistema di sostegni su cui avviluppare le sue “corde”, di solito costruito con pali di castagno o di carpino nero, legati a gruppi di tre o quattro e che qui vengono detti “pertiche a capra”. Anche il sistema di irrigazione per scorrimento, sfrutta l’acqua del torrente Forma, che sgorga dalle montagne che sovrastano il paese. Il tipo di lavorazione del terreno, la preparazione dei sostegni e la raccolta effettuata a mano, richiedono cura e molto lavoro. Nonostante la qualità del prodotto e il forte legame con il territorio, oggi questa varietà locale è coltivata in scarse quantità ed è a rischio di erosione genetica. Per questo è iscritta al Registro Volontario Regionale dal 2011.
Presente nei comuni di: Labro
Prodotti derivati
Fagioli freschi; fagioli secchi;
Periodo di osservazione
Periodo estivo per la fioritura; settembre e ottobre per la raccolta;
Sagre
Sagra del Fagiolo Gentile in concomitanza con la festa della Madonna del Rosario ad agosto.