Bombino bianco b.

Le sue origini non sono note, ma alcuni ritengono che provenga dalla Spagna tanto che nella Sabina romana è denominato Spagna gialla. Acerbi (1825) e il Bullettino Ampelografico (1878) lo indicano come coltivato nella Campagna Romana. Attualmente l’area dove è maggiormente diffuso è quella dei Castelli Romani.

Impiegato esclusivamente per la vinificazione, soprattutto in blend per le Doc del territorio, da un vino di colore giallo paglierino dorato con riflessi verdognoli, di sapore neutro vellutato, armonico, asciutto e delicatamente profumato.

Ampelografia

Apice: aperto, cotonoso, verde biancastro con sfumature giallastre, spesso con orlo carminato

Foglia: media, pentagonale, pentalobata a volte trilobata, pagina superiore glabra e molto bollosa, pagina inferiore lanuginosa.

Grappolo: medio-grande, conico o cilindro-conico, spesso alto e piramidale, mediamente compatto.

Acino: medio-grande, sferoidale con buccia di colore giallastro mediamente pruinosa.

Presente nei comuni di:

Vino