Capolongo b.

Dalle origini sconosciute, viene coltivato da secoli solamente nella Regione Lazio, più precisamente nella Valle del Liri, in provincia di Frosinone.

Vitigno mediamente vigoroso e rustico è in grado di adattarsi alle varie condizioni ambientali vegetando senza problemi sia in terreni mediamente compatti, sia in terreni calcarei con presenza di scheletro. La produzione è media ed incostante. La maggior parte delle viti sono a piede franco.

Utilizzato esclusivamente per la vinificazione, dà un vino di colore giallo paglierino carico volgente al dorato con sentori fruttati prevalenti sui floreali, sapore vellutato, morbido, pastoso e gradevole. Un’acidità importante lo rende idoneo alla produzione di vini spumanti.

Ampelografia

Apice: semi-aperto, biancastro, mediamente lanuginoso.

Foglia: media, pentagonale, pentalobata di colore verde medio, pagina superiore glabra, pagina inferiore mediamente lanuginosa.

Grappolo: medio, cilindrico, compatto con una o più ali.

Acino: medio, ellittico, con buccia mediamente spessa, pruinosa di colore giallo.

Presente nei comuni di: Posta Fibreno

Vino