Oliva dei Monti

La storia dell’agro tiburtino è strettamente intrecciata con quella dell’olivicoltura regionale e risale ai tempi degli antichi Romani. Oltre ai numerosi esemplari ultracentenari presenti a Tivoli, l’antica città era circondata da macchie adibite al pascolo dove oltre agli olivi selvatici, era facile imbattersi anche in piante di olivo nate da seme. Per secoli, questi “monti” hanno fornito ai contadini locali il materiale su cui innestare le varietà gentili, ovvero le varietà da olio più pregiate del luogo. Talvolta però capitava di imbattersi in piante vigorose e con i frutti grandi che per la loro bellezza e forza, non subivano l’innesto ma anzi, venivano propagate per poterle diffondere, fino a diventare varietà locali. L’Oliva dei Monti è una tra queste. Il nome con cui è conosciuta tra i contadini di Marcellina e San Polo dei Cavalieri si riferisce proprio al luogo di origine: i Monti di Tivoli, dove è stata raccolta agli inizi degli anni ’20 quando alcuni latifondi di zona, furono soggetti a ripartizione e trasformazione fondiaria.

Presente nei comuni di:

Olio extravergine di oliva

tutto l'anno