- Tipo: vegetale
- Famiglia: Graminacee
- Genere: Triticum
- Specie: Triticum turgidum ssp. Dicoccum L. Schubler
- Nome: Farro della Valle dell’Aniene
Descrizione
Il farro è un cereale originario della Mezzaluna fertile, coltivato nel Mediterrano sin dall’antichità. Per secoli è stato alla base dell’alimentazione delle popolazioni di montagna perché si adattava bene ai terreni più poveri, garantendo amido e quindi calorie. La sua coltivazione si è fortemente ridotta nella seconda metà del ’900, in contemporanea con la quasi scomparsa di altre specie del genere Triticum a grani “vestiti” (glumelle aderenti alla cariosside) come il monococco e lo spelta. Negli ultimi decenni si è assistito a un nuovo interesse per il consumo di questo cereale motivando la ricerca e lo studio di varietà locali coltivate soprattutto lungo gli Appennini. Ciò ha portato alla valorizzazione di alcune varietà come nel caso del Farro della Garfagnana e del Farro di Monteleone di Spoleto. Nella Valle dell’Aniene, a Cineto Romano, la coltivazione del farro era particolarmente fiorente e ancora negli anni ’30 se ne contavano circa 72 ettari (73 a frumento). Durante i primi censimenti svolti alla ricerca di biodiversità agraria in attuazione della L.R. 15/2000, proprio a Cineto Romano è stato recuperato il seme una varietà locale che nel frattempo ha smesso di essere coltivata. La riproduzione e la conservazione del seme è stata comunque garantita da Arsial e per il momento avviene ex situ, con l’auspicio di reintrodurlo nei campi della Valle dell’Aniene nel prossimo futuro.
Presente nei comuni di:
Prodotti derivati
Farro per zuppe, minestre, farina