Lenticchia di Ventotene

Sopravvissuta allo spopolamento dell’isola e all’abbandono della pratica agricola, la Lenticchia di Ventotene rappresenta non solo una risorsa ricercata da turisti e gastronomi ma un elemento caratteristico del paesaggio terrazzato di Ventotene e della cultura contadina locale. La coltivazione della lenticchia è andata via via riducendosi a causa della fatica che comportavano i lavori di preparazione del terreno e tutte quelle operazioni manuali come la semina, eseguita a spaglio; la raccolta, tutt’ora manuale e praticata all’alba per sfruttare l’umidità e impedire la caduta dei baccelli; la battitura, effettuata con il correggiato e la spulatura a vento. Oggi, dove le superfici lo consentono, alcune fasi della lavorazione sono agevolate dall’uso di trattori o piccole motozappe.

Come in molti altri casi, la varietà locale si è conservata grazie alla custodia del seme che è stato tramandato all’interno delle famiglie contadine di generazione in generazione e all'ostinazione di anziani e giovani che conservano questa pratica. L'apprezzamento del prodotto e la richiesta del mercato hanno comunque sostenuto negli ultimi anni i tentativi di recupero delle superfici coltivate.

La Lenticchia di Ventotene ha un seme da piccolo a medio, colore marrone con sfumature rosate e un sapore deciso conferitogli dalla natura vulcanica dei terreni dell’isola.

https://youtu.be/nnA9l93s8UY

Presente nei comuni di: Ventotene

nelle zuppe, oppure con riso, pasta e frutti di mare