- Tipo: vegetale
- Famiglia: Vitaceae
- Genere: Vitis
- Specie: Vitis Vinifera
- Nome: Biancolella b.
- Nome locale: Biancolella b.
Descrizione
La Biancolella è largamente coltivata da secoli nelle provincie di Caserta e Napoli: trova la sua massima espressione nell’isola di Ischia dove sembra sia stata introdotta dagli antichi abitanti dell’Eubea, isola greca del mar Egeo.
L’introduzione della Biancolella nelle Isole Ponziane risale alla fine del Diciottesimo secolo, quando le isole entrarono a far parte del Regno di Napoli, e Carlo III di Borbone inviò i primi coloni, dediti all'agricoltura e alla pesca; la viticoltura era una delle coltivazioni più importanti, tanto che nella prima metà del novecento la produzione di uva a Ponza e Ventotene era di 20.000 quintali. Seguì, però, il declino degli anni ’50 – ‘60, a causa della crescita sempre più impetuosa e incontrollata del turismo che determinò un precipitoso abbandono dell’agricoltura.
Oggi le superfici vitate sono piccoli appezzamenti quasi sempre inferiori ai mille metri quadrati, per un totale di circa 3,5 ha.
La Biancolella viene vinificata solitamente in purezza, il vino che ne deriva è di colore giallo-paglierino leggermente carico, intensamente profumato, asciutto e delicato.
Ampelografia
Apice: aperto, lanuginoso di colore verde con orli leggermente carminati
Foglia: media grandezza, orbicolare, trilobata a volte pentalobata, con pagina superiore glabra e bollosa e inferiore glabra.
Grappolo: media grandezza, cilindrico o piramidale con due ali, compatto.
Acino: medio, sferoidale con buccia di colore verde-giallo, sottile e pruinosa.
Presente nei comuni di: Ponza
Prodotti derivati
Vino