Cannellino rosso di Piumarola

Il Cannellino Rosso di Piumarola deve il nome alla colorazione marrone e rosso intensa dei semi. I semi hanno forma variabile dal rettangolare al reniforme. Come nel caso del Piumarola grigio, è molto probabile che il Cannellino Rosso sia stata coltivato nell’agro cassinate e sui terreni della masseria di Piumarola già sul finire del Cinquecento, quando le monache devote a Santa Scolastica e i coloni dell’abbazia di Montecassino curavano gli orti e i campi per rifornire la mensa del monastero. A differenza del Piumarola grigio, si presenta più duttile ed è consumata per la pasta e fagioli o nelle zuppe di cicoria. Viene seminato manualmente o con l’aiuto di piccoli mezzi meccanici negli orti familiari o in piccoli appezzamenti ai margini delle grandi coltivazioni. Essendo una pianta nana non ha bisogno di impalcature di sostegno ma viene raccolto a mano a seconda dell’epoca di semina, tra la fine di agosto e il mese di ottobre. Il seme è stato recuperato da un gruppo di pochi detentori che ne hanno impedito la scomparsa. Il Piumarola Rosso è a rischio di erosione genetica e per questo iscritto al Registro Volontario Regionale dal 2011.

Presente nei comuni di: Cassino, Piedimonte San Germano, Pignataro Interamna, Villa Santa Lucia

Fagioli secchi; zuppe e minestre;

Da agosto fino a ottobre