Fagiolo a Pisello

Coltivato sui monti che circondano il lago del Turano, il Fagiolo a Pisello è un fagiolo piccolo e rotondo color crema che, da cotto, si distingue per il gusto delicato e la consistenza pastosa. I tempi di cottura sono estremamente rapidi grazie alla buccia sottilissima che, pur restando aderente al seme, risulta quasi impercettibile al palato. A Perugia, dov'è molto apprezzato, è conosciuto come "gnocchetto", per il colore e la consistenza che assume dopo la cottura.

Secondo la memoria locale, la varietà è giunta a Colle di Tora nella prima metà del Novecento, al seguito di una paesana di ritorno dal Sudamerica. Nell’arco di un secolo, quel sacchetto di semi portato per ricordo è stato riprodotto e moltiplicato, mostrando un perfetto adattamento al territorio. L’altitudine (circa 900 m), la composizione dei terreni calcarei dalla tessitura argilloso-sabbiosa e ricchissimi di scheletro, offrono un contesto ideale per la sua produzione tanto che, se piantato in altri ambienti, perde le sue caratteristiche produttive ed organolettiche.

Il Fagiolo a Pisello ha una pianta ad accrescimento indeterminato e durante il suo sviluppo, la crescita viene agevolata guidando gli steli attorno a dei pali di orniello. I sostegni sono poi piantati a terra a gruppi di quattro e legati in alto, così da formare una piramide, che qui prende il nome di “conocchia”, capace di resistere al vento. Questo sistema scongiura l’intrecciarsi delle piante e la competizione per la luce. A oggi il Fagiolo a Pisello è coltivato da pochissimi agricoltori sui terreni dell’Università agraria di Colle di Tora. La varietà è ad alto rischio di erosione genetica e per questo iscritta al Registro Volontario Regionale dal 2005.

Presente nei comuni di: Castel di Tora, Colle di Tora

Fagioli secchi;

Da settembre a novembre

A Colle di Tora si organizza una sagra del Fagiolo a Pisello l'ultima settimana di ottobre.