Mais Agostinella

Chiamato ancora oggi Granturco dai più anziani, il mais è presente da diversi secoli in tutta la Valle dell’Aniene, dove era avvicendato al grano e consociato ai legumi e alle patate. A Vallepietra si racconta che fosse utilizzato come tutore per far arrampicare i fagioli, anche se la varietà rischia di piegarsi al vento e per questo in passato si usava appoggiarlo alle roccate per far crescere i fagioli. La storia della varietà è affidata alle fonti orali e alla memoria locale, ma le descrizioni ottocentesche di Vallepietra segnalano spesso la coltivazione abbondante di mais, sottolineandone l’importanza per il sostentamento della popolazione del posto. La polenta resta infatti un piatto tipico di Vallepietra. Il Mais Agostinella si riconosce facilmente rispetto alle altre varietà commerciali per la dimensione della spiga medio piccola e il colore delle cariossidi, che a maturazione completa variano dal rosso all’arancio. La coltivazione del mais così come quella dei fagioli si è notevolmente ridotta in tutta la valle dell’Aniene, in particolare a Vallepietra dove la popolazione locale attiva nel settore conta pochissime persone, alcune delle quali molto anziane. Per questo motivo il Mais Agostinella è iscritto al Registro Volontario Regionale ed è tutelato dalla LR 15/2000.

Presente nei comuni di:

Farina; prodotti da forno; polenta;