A1. Roma San Pietro - Castel Gandolfo

Dal centro spirituale della città eterna, il cammino volge a sud passando per il cuneo verde del Parco regionale dell’Appia Antica, area protetta in territorio urbano tra le più estese d’Europa. Siamo nella Valle della Caffarella, solcata dal fiume Almone, parco diventato pubblico grazie all’attivismo civico di un comitato locale che è riuscito a ottenerne l’esproprio. La Caffarella rappresenta un sistema complesso di sorgenti, coltivi, pascoli e macchia mediterranea. Le torri medievali si alternano ai ruderi di epoca Romana e ai casali nobiliari dell'età Moderna, restituiendo l’immagine della Campagna Romana così com’è stata stigmatizzata dall’arte e dalla letteratura europea. Proseguendo verso i Castelli Romani, continua l’incontro con le vestigia del passato fino a Castel Gandolfo, dove il paesaggio è segnato dall’antico fenomeno vulcanico che ha originato le alture e i laghi di Albano e di Nemi. Estesa la viticoltura, un tempo eseguita a “conocchia”, facendo arrampicare le viti su impalcature piramidali di cannucce, oggi soppiantate dai filari a spalliera. Diversi i vini protetti da marchi Docg e Doc così come merita un accenno la Porchetta di Ariccia Igp. Le sponde del lago di Nemi sono invece note per la produzione di fragoline rifiorenti che nascevano spontanee nei boschi ripariali.