- Tipo: vegetale
- Famiglia: Rosacee
- Genere: Malus domestica B.
- Specie: Malus domestica B.
- Nome: Appia
- Nome locale: Appia
Descrizione
Il melo è coltivato nel Lazio sin dall’epoca romana, autori latini come Catone, Varrone, Columella, Plinio e Palladio citano nelle loro opere nomi di varietà e tecniche di coltivazione. Importanti informazioni sono riportate nell’ Inchiesta Agraria redatta da Stefano Jacini (Giunta parlamentare 1881-1885) che rappresenta la più completa documentazione sullo stato dell’economia agraria dell’Italia postunitaria in cui vengono riportate alcune delle varietà un tempo coltivate nel territorio laziale. Nel tempo però molte varietà locali si sono perse a favore di cultivar americane.
L’attività di indagine e censimento condotta da Arsial nell’ultimo ventennio, ha permesso di riscoprire, soprattutto in aree collinari e montane marginali, dove sussistono ancora forme di agricoltura tradizionale, tracce di un ricchissimo patrimonio varietale rappresentato spesso da piante abbandonate o presenti solo in orti familiari e di recuperare moltissime varietà storiche. Una di queste varietà è il Melo Appia.
Frutto
Dimensione: medio-larga
Forma: conica
Colore di fondo della buccia: verde - giallastro
Sovraccolore della buccia: rosso di piccola estensione
Colore della polpa: crema
Epoca di inizio fioritura
III decade aprile
Epoca di raccolta
Intermedia – tardiva (ottobre)
Areale di individuazione
Provincia di Rieti
Presente nei comuni di: Rieti