Descrizione della tappa
Si esce da Vetralla per inoltrarsi nella foresta di Cura, tra faggi e castagni che lasciano il passo ai noccioleti da cui si ricava la "Nocciola Romana" Dop. La coricoltura si è sviluppata tra gli anni ’70 e ’90 del Novecento, facendo della provincia di Viterbo una delle maggiori produttrici di nocciole in Italia. Questo fenomeno si coglie appieno nel paesaggio dove gli impianti più vecchi e meno fitti si alternano a quelli recenti. La varietà principale è la Tonda Gentile Romana, probabilmente addomesticata da tempo immemore dal selvatico del sottobosco. Qui è presente anche la varietà locale Nocchia Rosa. Sutri è un importante centro agricolo, di commercio di legnami e di allevamento di bovini e suini. Va ricordato che in tutto il Viterbese esiste una lunga tradizione di prodotti lavorati a base di carne suina, come il Prosciutto crudo “Bauletto”, la mortadella viterbese o la Porchetta. Sutri è un importante borgo di antiche origini etrusche. Porta d’Etruria, ha goduto di grande prosperità nei secoli grazie alla sua posizione sulla via Cassia. Dal punto di vista agricolo, i suoli vulcanici, la presenza di acqua, le fertili vallette alluvionali e l’umidità dell’aria consentono una varietà di produzioni, tra cui va ricordato il Fagiolo di Sutri, chiamato “la Regina”, Prodotto agroalimentare tradizionale (PAT).
Mappa
Biodiversità
Percorrendo la tappa potrai scoprire le seguenti biodiversità
