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Aglio Castelliri
Allium

Aglio rosso di Castelliri

Aglio rosso di Castelliri

  • Tipo: vegetale
  • Famiglia: Liliacee
  • Genere: Allium
  • Specie: Allium sativum L.
  • Nome: Aglio rosso di Castelliri
  • Nome locale: Aglio rosso di Castelliri

Descrizione

A Castelliri, la produzione dell’aglio sembra non avere tempo. Nei ricordi del luogo, ogni famiglia lo coltivava e i bulbi venivano tramandati o regalati in occasioni importanti. Fino a qualche decennio fa, l’Aglio rosso di Castelliri era apprezzato dai turisti e ben conosciuto sui mercati di grandi città come Napoli e Roma, mentre oggi, le nuove forme di approvvigionamento commerciale e i costi di produzione hanno determinato l’erosione genetica di questa risorsa. Resta però una varietà pregiata per il sapore pungente e piccante, nonché per la sua capacità di conservazione e l'alta digeribilità.

L’Aglio rosso deve il nome al colore della tunica che avviluppa i bulbilli, che sfuma dal rosa al porpora. La coltura di questa pianta richiede attenzione e molto lavoro in ogni sua fase, a partire dalla scelta dei bulbilli che va fatta sgranando manualmente i bulbi, a quella dell’appezzamento in cui andranno seminati, secondo una rotazione precisa nelle fasi di avvicendamento con i cereali invernali. La semina si effettua tra novembre e gennaio e rappresenta una fase delicata perché, se mal eseguita, potrebbe deformare il bulbo o schiacciare il capo, qui detto “ciocca”, compromettendone la bellezza. Anche a Castelliri si usa estirpare a mano i germogli, detti “cazzarieglie” entro la prima metà di maggio, in modo da far sviluppare i bulbi. I cazzarieglie non vengono gettati ma consumati freschi oppure conservati sott’olio o ridotti in crema, mentre i bulbi sono sdradicati con tutta la pianta a giugno. Raggruppate in mazzi e dopo una prima asciugatura a terra, le piante sono appese all’aria per almeno un mese, passato il quale, sono pronte per essere intrecciate. Sottoposte a una leggera bagnatura, le code (foglie) sono lasciate a mollo per un'intera nottata e poi annodate tra loro fino a comporre magnifiche trecce.


Presente nei comuni di: Castelliri, Isola del Liri

Prodotti derivati

Aglio fresco; trecce d’aglio; cazzarieglie (talli) sott’olio; crema di cazzarieglie (talli); crema d'aglio

Periodo di osservazione

a metà maggio per la scapolatura fiorale; da giugno per la lavorazione delle trecce

Sagre

A metà agosto la Sagra dell'Aglio a Castelliri


Ospitalità


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