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Moscato di Terracina grappolo
Vitis

Moscato di Terracina b.

Moscato di Terracina b.

  • Tipo: vegetale
  • Famiglia: Vitaceae
  • Genere: Vitis
  • Specie: Vitis Vinifera
  • Nome: Moscato di Terracina b.
  • Nome locale: Moscato di Terracina b.

Descrizione

Non si conoscono le sue origini ma sicuramente è coltivato nel basso Lazio da molti secoli: Mengarini (1888) lo cita tra i coltivati e Zappi Recordati (1927) gli dedica una monografia in considerazione dell’importanza che la sua coltivazione aveva all’epoca nel circondario di Terracina.

Oggi è coltivato esclusivamente nella provincia di Latina, nei comuni di Monte San Biagio e Terracina.

E’un vitigno a duplice attitudine: in passato è stata utilizzato principalmente come uva da tavola, nel 2004 è stato definitivamente iscritto al Registro nazionale delle varietà di uve da vino.

Da un vino di colore giallo paglierino con lievi riflessi dorati, profumo intenso con tipico aroma di moscato, gusto vellutato, buona gradazione alcolica, discreta acidità. La tipologia passito presenta un colore giallo dorato con riflessi ambrati con gusto ed odore tipici di moscato molto esaltati.

Ampelografia

Apice: semi-aperto, di colore verde-grigiastro con punte bronzate.

Foglia: media, pentagonale, pentalobata di colore verde scuro, glabra sulle due pagine.

Grappolo: grande, cilindrico-conico con un’ala, compatto.

Acino: medio-grande, sferoidale, con buccia spessa di colore giallo dorato, pruinosa.

 


Presente nei comuni di: Monte San Biagio, Arce, Posta Fibreno

Prodotti derivati

Vino


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