- Tipo: vegetale
- Famiglia: Leguminose
- Genere: Phaseolus
- Specie: Phaseolus vulgaris
- Nome: Fagiolo del Purgatorio di Gradoli
- Nome locale: Fagiolo del Purgatorio
Descrizione
Coltivato nel territorio di Gradoli e di Acquapendente, il Fagiolo del Purgatorio è tipico della zona di Gradoli e dei comuni limitrofi. Il nome si deve a un'antica ricorrenza risalente al secolo XVII, quando la Confraternita del Purgatorio di Gradoli cominciò ad allestire il pranzo del mercoledì delle Ceneri in suffragio delle anime dei defunti utilizzando ampiamente questo legume proveniente dal Mesoamerica.
I fagioli diventarono nei secoli successivi una delle risorse principali del luogo: bene di scambio e ricompensa, erano presenti tra le offerte dei fedeli e le elargizioni ai celebranti delle funzioni. Nel XIX secolo acquisirono un valore commerciale superando la soglia dell’auto consumo. Oggi il Fagiolo del Purgatorio gode di un’importante reputazione per il sapore delicato e le proprietà organolettiche, imputabili alla fertilità dei suoli vulcanici, sciolti e freschi e alla mitezza del clima locale. La buccia particolarmente sottile lo rende un fagiolo molto digeribile che inoltre cuoce in fretta e senza bisogno di ammollo. Le operazioni di coltivazione non prevedono l’uso di prodotti chimici e diserbanti mentre molte fasi di lavorazione, coltivazione e raccolta vengono tutt’oggi eseguite manualmente. Il fiore candido della pianta, il baccello marrone e i semi di forma globosa e colore grigio-bianco sono i segni distinguibili di questo legume, purtroppo a rischio di erosione genetica.
Presente nei comuni di: Acquapendente, Gradoli, Grotte di Castro, Latera, Montefiascone, Onano, Piansano, Valentano, Viterbo
Prodotti derivati
fagioli secchi; fagioli in barattolo
Periodo di osservazione
fioritura a maggio; raccolta e battitura del secco si eseguono in agosto
Sagre
Pranzo del Purgatorio a Gradoli tra giovedì grasso e mercoledì delle ceneri