Descrizione della tappa
Il lago di Bolsena rappresenta una delle caldere vulcaniche più grandi d’Europa e il cammino che si dipana lungo la riva orientale del lago permette di apprezzare pienamente il connubio tra il paesaggio coltivato e il paesaggio naturale lacustre. E così si giunge alla città papale di Montefiascone che stupì il botanico Gallesio a metà Ottocento per la fecondità delle sue terre. Le guide coeve lo definivano “abbondante di ogni frutto” ed “eminentemente vitifero”: una vocazione che conserva tutt’ora, come dimostrano le numerose cantine attive e il famoso vino Est! Est!! Est!!!, Doc dal 1966. Oggi tra vigne e oliveti, rinnova il paesaggio agrario la presenza del nocciolo e del kiwi. Il paese si annida su una rupe che cade a picco nell'acqua da cui si apprezza appieno l'intera caldera. In particolare, si scorgono i paesi della riva occidentale dov’è conservata una grande ricchezza di varietà locali di legumi e viti. Sempre in questa zona è stato salvato dall'estinzione l'Asino grigio viterbese che qui viene ancora allevato. I paesi intorno al cratere rientrano nell'areale della Patata dell'Alto Viterbese Igp.
Mappa
Biodiversità
Percorrendo la tappa potrai scoprire le seguenti biodiversità