Descrizione della tappa
Nel cuore della Sabina romana, il tragitto che collega Farfa a Nerola attraversa la parte meridionale di questa regione vocata alla coltivazione dell'olivo e alla produzione di olio riconosciuto dalla Dop, ma anche famosa per le ciliegie e gli alberi da frutta. La storicità della coltivazione dell'olivo, attestata già dalle numerose citazioni di autori latini di epoca repubblicana e imperiale e dai reperti archeologici, ha la sua testimonianza concreta nell'Olivone di Canneto, un esemplare millenario di Olivastro dalle dimensioni imponenti. L'Olivone risale all'epoca di messa a coltura di Canneto da parte dei monaci benedettini dell'abbazia di Farfa che lì avevano una delle loro aziende agricole di cui oggi resta traccia nel complesso medievale di Santa Maria della Neve. La produzione olivicola si è andata intensificando e specializzando negli ultimi decenni e in quest'area non sono rare le aziende di grandi estensioni e i frantoi a ciclo continuo per la produzione di olio di altissima qualità a base delle varietà locali, come la Rosciola e la Carboncella ma anche di varietà a rischio di erosione genetica come la Salviana e la Salvia.
Mappa
Biodiversità
Percorrendo la tappa potrai scoprire le seguenti biodiversità