Descrizione della tappa
Anche questa tappa segue il corso dell’acqua, tra ruderi di antichi acquedotti e invasi moderni che fanno parte del sistema di centrali idroelettriche collocate lungo il corso del fiume Aniene.
Le descrizioni letterarie e i resti di ville rustiche ci raccontano che i boschi e le colline tra Castel Madama, Mandela e Vicovaro erano già coltivati in epoca romana. A metà Ottocento, “le molte antichità” spiccavano tra i seminativi caratterizzando il paesaggio agrario. Castel Madama era nota per la produzione di frutta e qui viene ancora coltivata una varietà locale di pera, detta Spadona.
In questa zona fiorivano anche gli orti e gli oliveti. Questi ultimi sono tutt’ora una presenza importante e apprezzabile del paesaggio. A Vicovaro l'abbondanza d'acqua, testimoniata dalle mole di età moderna, consentiva la macinazione delle granaglie e la produzione di farine. Da qui lo sviluppo dell’arte panificatoria in questo paese rinomato per la sua pagnotta, la pizza e la polenta.
Mappa
Biodiversità
Percorrendo la tappa potrai scoprire le seguenti biodiversità