- Tipo: animale
- Famiglia: Bovidae
- Genere: Ovis
- Specie: Ovis aries
- Nome: Quadricorna
- Nome locale: Quadricorna
Descrizione
La pecora Quadricorna è una razza ovina autoctona italiana, caratterizzata da policerismo, una conformazione fisica unica e rara, ovvero la presenza di quattro corna, da cui deriva il suo nome. Le corna si sviluppano in due coppie, una in posizione più alta e l’altra più bassa, con una disposizione che può risultare particolarmente spettacolare negli esemplari adulti, soprattutto nei maschi.
I soggetti attualmente presenti nel Lazio e riconducibili a questa popolazione sono allevati nella provincia di Frosinone.
Si tratta di una pecora di taglia media: i maschi raggiungono i 60–70 kg di peso, mentre le femmine si aggirano tra i 45 e i 55 kg. L’altezza al garrese varia dai 65 ai 70 cm nei maschi e dai 55 ai 60 cm nelle femmine. Il mantello è prevalentemente bianco, talvolta con chiazze scure, frequentemente bicolore con testa colorata o bianca. In caso di testa bianca, sono presenti il più delle volte macchie più o meno estese. Il muso è snello, spesso con pigmentazioni scure intorno agli occhi e alle narici. Le orecchie sono piccole, orizzontali o pendenti medie o semi-pendenti. Il vello si presenta semichiuso, assente sugli arti, e frequentemente – ma non sempre – è slanato anche il collo e il ventre. Gli arti sono lunghi, sottili ma robusti, di media lunghezza, con unghielli forti e, in molti casi, lunghi. È un animale a duplice attitudine (latte e carne).
Il contesto nel quale sono stati rinvenuti questi ovini policeri presenta peculiarità storiche, essendo caratterizzato dalla cosiddetta Piccola Transumanza (o transumanza verticale), favorita dalla vicinanza tra i pascoli estivi e quelli invernali. Questa forma di conduzione ha posto le basi per un sistema di allevamento basato su greggi medie e piccole, nelle quali era rilevante soprattutto la componente caprina. Tale predominanza ha favorito l’insorgere di una deriva genetica nelle popolazioni allevate.
La transumanza verticale è ancora praticata nel comprensorio dove sono state rinvenute le pecore policere. Le modalità di conduzione dell’allevamento ovino, e la sua evoluzione nel tempo nei differenti contesti pastorali della regione, permettono di inquadrare questa popolazione policera e spiegano almeno in parte le differenze nella genesi dei popolamenti ovini dei comprensori laziali.
Il CREA – National Focal Point della FAO le attribuisce lo status di “razza a rischio di erosione genetica critica”.
Presente nei comuni di: Amaseno, Monte San Giovanni Campano
Periodo di osservazione
tutto l'anno