Descrizione della tappa
Verso la pianura e il mare, un tempo il paesaggio era caratterizzato dalla vigna allevata a filari bassi e maritata alle cannucce, seguita dagli orti e dagli alberi da frutto. Gli aranci di Fondi e di Suio hanno rappresentato una grande fonte di reddito per molti agricoltori locali, almeno fino alla fine degli anni Sessanta, quando la crisi del mercato ne ha ridotto drasticamente la produzione. Verso la costa ha preso il sopravvento l’allevamento delle bufale. Per secoli l’insalubrità dei luoghi dovuta agli impaludamenti ha reso queste zone pericolose e malsane per la vita umana, ma questi terreni, una volta bonificati, hanno restituito terreni vocati per le primizie dell’orto come il sedano, il pomodoro e il carciofo. Qui si coltivava anche il mais, ma le varietà presenti ancora nel secondo dopoguerra, soprattutto quelle “bianche”, sono scomparse; ne rimane traccia solo in alcune collezioni storiche di semi.
Mappa
Biodiversità
Percorrendo la tappa potrai scoprire le seguenti biodiversità