Descrizione della tappa
Il cammino si snoda tra i boschi del Parco regionale dei Castelli Romani con bellissimi scorci sui laghi vulcanici di Albano e Nemi. Luogo ricco di storia, modellato dal volere e dagli interessi delle famiglie nobili romane e del Papato, il territorio dei Castelli è costellato da ville signorili erette sulle rovine di antiche residenze romane. Tutt’intorno si praticava un’agricoltura promiscua di vigne e frutteti, olivi, seminativi e pascolo estensivo inframezzato al bosco e alla vegetazione spontanea. La stretta relazione con il mercato di Roma ha determinato lo sviluppo di un’agricoltura intensiva soprattutto legata alla specializzazione dei vigneti e al taglio dei boschi per l’approvvigionamento di legname per il sostegno delle viti e la produzione di botti e per scopi edilizi e domestici. Queste necessità hanno motivato l’introduzione del castagno ceduo nelle selve locali. Data la vocazione del territorio, il Centro sperimentale vitivinicolo di Arsial e il campo catalogo con la collezione ampelografica regionale ha trovato a Velletri il terreno ideale. L’azienda porta avanti attività di riscoperta e valorizzazione dei vitigni autoctoni attraverso rilevazioni sul territorio, rilievi ampelografici e ampelometrici, indagini storiche, microvinificazioni, ma anche iniziative di comunicazione e divulgazione.
Mappa
Biodiversità
Percorrendo la tappa potrai scoprire le seguenti biodiversità