A13. Formia - Minturno

Da Formia si discende verso sud, fino ad arrivare ai confini con la regione Campania. In queste zone, l’olivo era ed è tutt’ora coltivato sia in pianura che in collina. Oltre alla varietà Itrana, tutelata da un marchio di origine europeo come oliva da mensa (Dop “Oliva di Gaeta”) e prevalente nella produzione di olio Evo Dop “Colline Pontine”, sono ancora ben rappresentate le varietà locali da olio Frattese e i suoi impollinatori, la Pipola e la Sessana. In questa zona si producevano cereali, come il Grano Serena, detto anche Serino, e alcune varietà locali di mais, tra cui quelle a colorazione bianca, oggi del tutto scomparse. Gli orti familiari sono ancora una fonte di biodiversità da cui continuano ad arrivare segnalazioni per lo studio di diverse varietà locali, soprattutto di pomodori da secca, detti anche “d’inverno”, che grazie alla loro capacità di conservazione, venivano tenuti appesi in casa e consumati a distanza di mesi dalla raccolta. Le zone montane più elevate portano ancora i segni dei disboscamenti e del pascolo eccessivo praticato per secoli, anche se i processi di abbandono recenti e il lento decadimento delle attività pastorali hanno lasciato spazio alla ricrescita di nuova vegetazione arbustiva.