Descrizione della tappa
La valle in questo tratto si presenta ancora ampia, circondata da colline su cui si arroccano i paesi della riva destra. Fondato dai monaci benedettini nell’alto Medioevo, Marano Equo sorge su un colle da cui è possibile osservare i meandri del fiume che vi scorre. Ai piedi del colle, sgorgano quattro fonti di acque minerali, forse un tempo usate come terme dai Romani. I terreni non sono mai stati particolarmente vocati alla produzione cerealicola, ma sfruttati e coltivati intensamente in piccoli orti irrigati da marane e fossati, in cui si coltivavano i così detti seminativi “marzanelli”, ovvero il mais e i legumi che si piantano nel mese di marzo. Non mancavano le cipolle, le vigne, gli olivi e le macere per la macerazione della canapa.
Oggi la produzione agricola è molto limitata ma negli orti si preserva il fagiolo borlotto Regina, prodotto principalmente per il consumo familiare.
Mappa
Biodiversità
Percorrendo la tappa potrai scoprire le seguenti biodiversità