- Tipo: animale
- Famiglia: Equidae
- Genere: Equus
- Specie: Equus caballus L.
- Nome: Pony di Esperia
- Nome locale: Pony di Esperia
- Sinonimi: Cavallino di Esperia
Descrizione
Allevato sui crinali impervi e rocciosi dei monti Aurunci e dei monti Ausoni, il Pony di Esperia è frutto di una selezione naturale molto rigida che ne ha plasmato le forme contenute e l’estrema rusticità. Questo cavallino di piccola taglia è un pony dal manto morello e arti robusti ma sottili, capace di resistere al freddo e di sopravvivere con quel po’ che ricava dall’ambiente in cui vive. La finezza delle forme, la nevrilità del carattere e l’eleganza dei movimenti tradiscono un contributo genetico probabilmente remoto e ormai ben integrato e stabilizzato di sangue orientale. Durante la Seconda guerra mondiale le mandrie brade hanno rischiato l’estinzione a causa dei continui bombardamenti e dei ripetuti passaggi di truppe. A oggi, continuano a essere allevate sfruttando pascoli vallivi e montani secondo periodiche transumanze verticali. La capacità di brucare l’ampelodesma, - una pianta spontanea, un tempo raccolta per fabbricare stuoie e cordami e che localmente è chiamata “stramma”- , ha assegnato al Pony di Esperia un nuovo ruolo nella prevenzione degli incendi in tutte quelle aree in cui la presenza umana è ormai quasi del tutto scomparsa. Inoltre, questi piccoli custodi della montagna hanno ultimamente dato ottimi risultati nell’addestramento da sella, dimostrando buone attitudini al salto ostacoli.
Presente nei comuni di: Fondi, Itri, Lenola, Acuto, Alatri, Colle San Magno, Esperia, Morolo, Pescosolido, Pico, Rocca d'Arce, Supino
Periodo di osservazione
tutto l'anno