Maremmano

Originario della Maremma Tosco Laziale, il cavallo Maremmano discende da antiche razze locali rinsanguate dapprima con cavalli germanici e belgi e migliorate con stalloni arabi e successivamente Purosangue inglesi. Questo processo selettivo ha permesso di ottenere un cavallo più alto e rispondente ai criteri estetici e alle esigenze di impiego dei proprietari delle mandrie, spesso appartenenti a nobili famiglie di proprietari terrieri. Nonostante ciò non ha perso le sue doti di rusticità e di adattamento all’ambiente, elementi connessi al tipo di allevamento prettamente brado. Agile e affidabile, era noto per non rifiutare mai il salto di una siepe o di un fossato, nonostante le pesanti bardature. Per questo un tempo era scelto per il governo dei bovini o per la caccia. Ha poi subito numerose modificazioni dettate essenzialmente da esigenze lavorative, belliche e alimentari, rischiando anche l'estinzione. Oggi è particolarmente apprezzato per il turismo equestre e la monta da lavoro, ma è versatile e adatto anche per le discipline sportive come il completo e il salto ostacoli.

Il Maremmano si caratterizza per un mantello baio o morello nelle varie gradazioni mentre è ammesso il sauro solo nelle femmine. La testa è ben attaccata, mediamente lunga con profilo tendenzialmente rettilineo. Gli arti presentano morfologia muscolosa con appiombi corretti; avambraccio lungo, stinco corto e largo con tendini ben distaccati; garretto ampio, asciutto, netto e ben diretto; pastorale preferibilmente corto con zoccolo resistente e mediamente largo.

Presente nei comuni di: Acquapendente, Barbarano Romano, Bassano in Teverina, Blera, Canepina, Canino, Ischia di Castro, Marta, Montalto di Castro, Monte Romano, Onano, Orte, Tuscania, Valentano, Accumoli, Cantalice, Montopoli di Sabina, Rieti, Allumiere, Anguillara Sabazia, Bracciano, Canale Monterano, Cerveteri, Moricone, Ponzano Romano, Roma, Tolfa, Monte San Biagio, Sermoneta, Sezze, Vico nel Lazio

Tutto l'anno al pascolo brado o semibrado